In cerca di fortuna

10/05/2006

In attesa di...

In questo momento sono in attesa. In attesa di eventi in quel di Mumbai.

Questa settimana ad ogni modo non è andata persa, perché l'ho usata per conoscere meglio la città. Cioè, non proprio tutta la città (è immensa), ma la parte che mi dicono più attiva, sicura e dinamica. Insomma, la parte "buona" della città (mica mi son scordato i chilometri di bidonville intravisti durante il tragitto verso l'aeroporto nazionale). Oggi il The Times of India titola che gli Indiani sono i più grandi corruttori internazionali del mondo, seguono i cinesi. Insomma, il futuro del mondo è già più che presente, a quanto pare.

Tornando a noi, è bello passeggiare dal Gateway of India al Churgate. Entrambi sul mare, ma il primo a est (quindi buono per l'alba che ancora non ho visto), il secondo ad ovest (...e neppure il tramonto, ora che ci penso).

E se durante la passeggiata inizia a piovere, prendi il primo taxi e con 20 rupie (35 centesimi di euro, quelli onesti che usano il tassametro) ti porta per un paio di chilometri dove vuoi in mezzo al traffico cittadino. I taxi forse sono forse la cosa più divertente di Mumbai: si imbucano ovunque, sempre al limite dell'incidente. Ogni volta non riesci a credere come abbia scansato quel frontale, o quel motociclista, o come abbia evitato di rifarsi la fiancata con quell'autobus, o come può esser riuscito a rientrare in quella carreggiata. E con che tranquillità, con che sicurezza!

Ad ogni modo la settimana d'attesa è stata più occupata del previsto, perché la ricerca di un buon posto dove dormire dopo il Ywca non è stata facilissima. L'idea è sempre quella di affittare una stanza, magari in un appartamento condiviso, ma pare che non sia cosa comunissima. L'unica stanza che ho visto, praticamente una cella di prigione, era troppo costosa per quello che offriva (20.000 rupie al mese (+ spese, da circa 4-5.000 rupie) per una stanza minuscola con finestra occupata dal condizionatore, quindi buia, con divano letto da stendere (ma dov'era lo spazio per stenderlo?) e con un bagno da comiche per quanto era piccolo. Insomma, tipo Pozzetto ragazzo di campagna, ma con molta meno tecnologia :-)

Alla fine ho trovato per caso un ottimo albergo in mezzo al Colaba Market. Abbastanza silenzioso (incredibile, visto il luogo), nuovo, pulito, stanza doppia al quarto piano, condizionatore, bagno in camera e classici servizi d'albergo a 1.000 rupie al giorno tutto compreso (tasse e servizio, 15-20%, normalmente vengono aggiunti al prezzo). Insomma per adesso va bene cosi', anche se non smetterò di cercare.

L'albergo (Hotel Shabnam) tra l'altro non era neppure segnato sulla Lonely Planet, a differenza di alcune stamberghe impresentabili.
Tra qualche giorno vi saprò dire se lo consiglierei ad un amico :-) Per adesso l'unica cosa che so è che è di proprietà di musulmani all'apparenza molto osservanti, il ché mi incuriosisce assai.