Chennai (Madras)
Quella di stasera sarà la mia ultima notte a Madras, anzi a Chennai.
Ci sono stato una settimana ma ho visto un decimo di quanto c'era da vedere, e un po' mi spiace.
Mi spiace aver visto l'enorme spiaggia solo dai finestrini dell'auto, così come mi spiace non aver passeggiato nelle zone più caratteristiche o nelle zone più ricche.
Quel che ho visto, e che mi ha sinceramente impressionato, è stato il tempio di Shiva, l'icona più famosa di Chennai. Pare che i fedeli di Madras debbano recarsi almeno due volte la settimana al tempio per onorare Shiva. Come in tutti i luoghi di culto indiani per entrare bisogna togliersi le scarpe (anche nelle chiese cristiane si fa così!) e, un po' timorosi di farsi male, si può passeggiare per l'ampio e tranquillo spazio circostante al tempio. Dentro il tempio sono ammessi solo i credenti Indù. La cosa impressionante è proprio la tranquillità del luogo, seppur completamente circondato dalla città.
Meno interessante è stata invece la cattedrale di San Tommaso, dove sembra ci siano i resti dell'apostolo Tommaso, ma la storia di come Tommaso sia arrivato in India dopo la morte di Gesù sinceramente mi sembra un po' inverosimile. E in effetti la cara Wikipedia conferma i miei dubbi. Ad ogni modo, mi ha fatto piacere rivedere sotto la cattedrale, seppur in forma di stampa, il famoso quadro dell'incredulità di Tommaso, del Caravaggio.
Ci sono stato una settimana ma ho visto un decimo di quanto c'era da vedere, e un po' mi spiace.
Mi spiace aver visto l'enorme spiaggia solo dai finestrini dell'auto, così come mi spiace non aver passeggiato nelle zone più caratteristiche o nelle zone più ricche.
Quel che ho visto, e che mi ha sinceramente impressionato, è stato il tempio di Shiva, l'icona più famosa di Chennai. Pare che i fedeli di Madras debbano recarsi almeno due volte la settimana al tempio per onorare Shiva. Come in tutti i luoghi di culto indiani per entrare bisogna togliersi le scarpe (anche nelle chiese cristiane si fa così!) e, un po' timorosi di farsi male, si può passeggiare per l'ampio e tranquillo spazio circostante al tempio. Dentro il tempio sono ammessi solo i credenti Indù. La cosa impressionante è proprio la tranquillità del luogo, seppur completamente circondato dalla città.
Meno interessante è stata invece la cattedrale di San Tommaso, dove sembra ci siano i resti dell'apostolo Tommaso, ma la storia di come Tommaso sia arrivato in India dopo la morte di Gesù sinceramente mi sembra un po' inverosimile. E in effetti la cara Wikipedia conferma i miei dubbi. Ad ogni modo, mi ha fatto piacere rivedere sotto la cattedrale, seppur in forma di stampa, il famoso quadro dell'incredulità di Tommaso, del Caravaggio.