In cerca di fortuna

9/17/2006

Treno Indiano notturno, terza classe

(scritto durante il viaggio notturno Chennai-Ernakulam, di giovedì notte)

Quando mi avevano detto che mi avevano prenotato un treno in terza classe, sinceramente non sapevo che pensare. Avrei voluto dire a quelli della compagnia: "ehm, no guardate ho cambiato idea, sto a Madras per un altro po', se non vi dispiace", ma oramai il danno era fatto. Prenotazione già fatta, costo del biglietto 907 rupie (1200 rupie sono 20 euro).
Tra l'altro mi hanno dovuto prenotare per una città molto più a sud (non ricordo il nome) perché per Cochin il treno risultava pieno. Mentre comprando il biglietto col tragitto più lungo, magicamente si svuotava... non ho ancora ben capito come.

Insomma, queste erano le premesse. Treno pieno, terza classe, tutta la notte. Ed io con Laptop, valigione da 25 chili al seguito e circa QUARANTAMILA RUPIE nel marsupio (e mica le potevo regalare prima di partire...), quattro volte lo stipendio dell'autista che mi ha scorazzato per tutta Madras.

Come dicevo queste erano le premesse. Ma come sempre, la paura precede gli eventi e li ingigantisce. La realtà è che mi trovo in un vagone semi-vuoto, alle 22.00 di sera, insieme a me ci sono solo due persone, un medico-psichiatra (ma vuol diventare pediatra e deve tornare ad Atlanta, Usa per gli ultimi esami di specializzazione) e suo padre. Davanti a me c'è un signore con un altro laptop, la situazione è sonnacchiosa e in 3 o 4 persone (compreso il controllore) m'hanno assicurato che mi sveglieranno mezz'ora prima dell'arrivo.