In cerca di fortuna

9/05/2006

Primo settembre

Potrei scrivere un libro di parole e non sarebbero ancora sufficienti per descrivere l’intera giornata, iniziata tra le braccia di C., trascorsa quasi per intero all’aeroporto di Francoforte e conclusa col mio arrivo a Bombay. Anzi, a Mumbai, che è il suo nome attuale.

C. era sorridente, come lo è quasi sempre stata nei giorni che hanno preceduto la mia partenza. Non so che pensare, non so come sia riuscita a far sembrare normale una situazione così particolare, così piena di sentimenti contrastanti come quella che abbiamo vissuto.

C. è una gran donna e io a volte davanti a lei mi sento un uomo troppo piccolo; se penso che questo mio viaggio in cerca di fortuna rischia di togliermi la fortuna più grande che mi è mai capitata, lei... È meglio che non ci pensi, non mi piace sentirmi così stupido.