In cerca di fortuna

10/24/2006

Certo che Mumbai...

... è proprio strana.

Ieri il tassista che mi ha portato al World Trade Center per evitare un semaforo ha fatto una strada che non conoscevo che praticamente è sbucata in una piccola bidonville. Non era proprio una bidonville, però di certo non era gente che se la passa alla grande. Centocinquanta metri prima del WTC, che come sempre è bello, ricco, elegante e pulito. E' una cosa a cui davvero non riesco ancora ad abituarmi, dico anche esteticamente. Essere a Mumbai è come essere sulle montagne russe, le montagne russe della vista e dell'olfatto (dell'udito no, perché il sottofondo di clacson è praticamente monocorde per tutta la città).

L'olfatto poi è un senso che ancora devo capire se me lo sto bruciando del tutto.
Praticamente è sempre "in funzione", non esiste centimetro cubo d'aria che non sia pregno di qualche odore, dalla puzza di smog a quella di fogna a quella di spazzatura. E poi ti sorprendi due metri dopo con l'odore del curry, delle spezie, della frutta, del fritto delle bancarelle.
All'inizio era una situazione ubriacante, ma oramai quegli odori non pungono più.
Il naso è in sciopero, credo.

Non riesco neppure più ad annusare le ascelle della mia camicia. Giuro! Non riesco neppure più a capire quando i vestiti sono da lavare. E questo non è bello. :-)